Capitolo 3. Shell e scripting
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In questo capitolo ci concentreremo sull'interazione con Linux sul terminale, cioè tramite la shell che espone un'interfaccia a riga di comando (CLI). È di vitale importanza essere in grado di usare la shell in modo efficace per svolgere le attività di tutti i giorni e per questo ci concentreremo sull'usabilità.
Per prima cosa, rivediamo la terminologia e forniamo un'introduzione delicata e concisa alle basi delle conchiglie. Poi daremo un'occhiata alle moderne shell a misura d'uomo, come la shell Fish. Poi passiamo all'argomento di come lavorare efficacemente sulla CLI utilizzando un multiplexer di terminale, che ti permette di lavorare con più sessioni, locali o remote. Nell'ultima parte di questo capitolo, cambieremo marcia e ci concentreremo sull'automatizzazione delle attività nella shell utilizzando gli script, comprese le migliori pratiche per scrivere gli script in modo sicuro e portabile e anche su come eseguire il lint e il test degli script.
Ci sono due modi principali per interagire con Linux, dal punto di vista della CLI. Il primo modo è quello manuale: un utente umano si siede davanti al terminale, digitando in modo interattivo i comandi e consumando l'output. Questa interazione ad hoc funziona per la maggior parte delle cose che vuoi fare quotidianamente con la shell, tra cui le seguenti:
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