Capitolo 18. Autoencoder, GAN e modelli di diffusione
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Gli autoencoder sono reti neurali artificiali in grado di apprendere rappresentazioni dense dei dati di input, chiamate rappresentazioni latenti o codifiche, senza alcuna supervisione (cioè, il set di addestramento è privo di etichetta). Queste codifiche hanno in genere una dimensionalità molto più bassa rispetto ai dati di input, rendendo gli autoencoder utili per la riduzione della dimensionalità (vedi Capitolo 7), soprattutto per scopi di visualizzazione. Gli autoencoder fungono anche da rilevatori di caratteristiche e possono essere utilizzati per il pre-training non supervisionato di reti neurali profonde (come abbiamo visto nel Capitolo 11). Sono anche comunemente utilizzati per il rilevamento di anomalie, come vedremo. Infine, alcuni autoencoder sono modelli generativi: sono in grado di generare casualmente nuovi dati molto simili a quelli di addestramento. Ad esempio, si potrebbe addestrare un autoencoder su immagini di volti e questo sarebbe in grado di generare nuovi volti.
Anche lereti generative avversarie (GAN) sono reti neurali in grado di generare dati. Infatti, possono generare immagini di volti così convincenti che è difficile credere che le persone che rappresentano non esistano. Puoi giudicare tu stesso visitando https://thispersondoesnotexist.com, un sito web che mostra ...